Non posso dare appuntamenti con il reale, appuntamenti con l'ovvio, col razionale!

Avrei molto da dire a chi periodicamente mi dà dell'utopista e mi dice che non ho alcuna connessione con la 'realtà', quella in cui tutti siamo banali persone qualunque. Già solo per il fatto che al contrario, a mio avviso, siamo *tutti speciali*, poiché ciascuno di noi è unico, e che quindi proprio la premessa che porta a quel giudizio è talmente sballata - a qualsiasi livello scientifico e filosofico - che dimostra solo la riduttività analitica di chi vi ricorre.

Ma mi risparmio la fatica e vi regalo un minuto di folle lucidità di Carmelo Bene il cui auspicare che noi tutti si dissolva la soggettività diventando 'capolavori' significa per me anche espandersi in forma 'divina' oltre i nostri limiti - ovvero stemperarsi nell'umanità.
E quindi no, "non posso dare appuntamenti con il reale, appuntamenti con l'ovvio, col razionale!" ;-)

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