Iene


Dici che uno si innamora, pensa sia la persona della sua vita, cambia completamente il suo modo di essere perché è felice, gli capita una famiglia ed è felice pure di questa, e dell'impegno e del tempo che vi deve dedicare.
Poi lo cose s'incrinano - al punto tale che mantenere quel sistema diventa un equilibrio di enormi fatiche e poche ragioni, pur se a tratti intense, di felicità - con pezzi enormi (a livello fisico, a livello affettivo, a livello personale) che mancano e che, viste le premesse attuali, non torneranno.
Tutta una vita così nell'attesa della pacificazione della vecchiaia e quindi della morte.
E, di qui, tanta freddezza e solitudine che si va a cercare altrove di bilanciare, ma non avendo neanche il tempo di costruire - neanche un minimo decentemente, neanche un minimo 'umanamente' - questi rapporti dell'altrove.

Tu non sei un uomo a metà che può dare piacere a un'altra persona per un tempo limitato, a pezzettini, solo per gioco. No, neanche quella miseria.
Tu sei un uomo che dovrebbe andare a puttane: vai, paghi, e in un attimo è fatto. Ma te lo dico senza disprezzo né per te, né per le puttane - è proprio solo una constatazione, e un suggerimento, onde evitare di fare del male in giro.
Perché ne farai, sempre. A meno di non trovare persone come te: iene.

Perché per quelle con cui fare sesso gratuitamente ci vuole almeno quel minimo di tempo, attenzione e cura tra esseri umani che tu non vi puoi/vuoi dedicare.
E se anche fosse solo per parlare ed essere ascoltati, non si può pensare che ciò possa avvenire a comando, con persone sempre disponibili lì all'uopo. Per questo ti dissi: quelli come te sono pozzi senza fondo, e basta.
Cura tra esseri umani. Attenzione. Amore. Tempo.

Niente, ti vedo da lontano, e mi metti una profonda tristezza addosso. Continuo a chiedermi perché le persone siano così stupide da lasciarsi imporre e/o autoimporsi una vita in cui poi il vivere stesso diventa solo più una disperata rincorsa che non porterà mai più alla meta che desiderano, e che richiederà sempre la mortificazione di pezzi di sé.
E la fame di vita la state placando senza più essere neanche predatori, ma solo iene che si nutrono di cadaveri.

Se voglio stare lontano da quelli come te è perché un rapporto con loro mi fa sentire parimenti una iena che si nutre di carcasse di animali morti abbandonate per strada e già mangiate da predatori che invece hanno avuto il piacere di sentire il sapore di carne e sangue vivo sotto le loro fauci.
Che hanno sentito l'anima altrui staccarsi dal corpo e tornare al Tutto mentre affondavano i denti nel collo della preda.
Ecco, io vorrei questo nella vita, niente di meno.


Commenti

Luca Massaro ha detto…
Sei in una splendida forma, cara leonessa,
Firmato: una iena che ti segue volentieri ché i tuoi avanzi sono pezzi prelibati.
Minerva ha detto…
No comment, iena, salvo un grazie ;-)
Gio ha detto…
Ti voglio bene, tutto qui.
Minerva ha detto…
Anche io, Gio, molto. Anche se mi paleso di tanto in tanto qui, e non sono il massimo del disponibile in questo periodo ;-)