Superare l'imbarazzo dello stare al mondo



"L'imbarazzo dello stare al mondo": da settimane mi gira nella mente questa espressione, da La grande bellezza, perché in effetti la sensazione che provo più frequentemente quando mi chiedo quale senso abbia la vita (sì, ok, non biasimatemi: periodicamente io torno a farmi queste domande stupide, inutili e prive di soluzione...) è questa.

Io mi sento in imbarazzo: mi sento in imbarazzo a respirare, parlare, andare in giro. E non è un caso che - tra le tante altre ragioni - il lavoro che mi sono scelta era anche quello che mi premetteva di 'far finta di partecipare alle vite altrui' mentre in realtà le osservavo come quello che va alle feste, ma poi rimane tutta la sera appoggiato al muro col suo bicchiere in mano a guardare gli altri che ballano, si abbracciano ecc.

Mi sento in imbarazzo a sapere che un giorno morirò, e che non so né se né quanto avrò fatto di buono nella vita - ché non c'è una misura per capire se fai bene o male - e provo imbarazzo a non sapere se quel giorno sorriderò guardandomi indietro oppure se tutto ciò che desideravo e che non ho vissuto, che non è accaduto, sarà preponderante e mi ricoprirà con una coltre di dolore proprio nel momento della fine.

C'è stato un tempo in cui quell'imbarazzo l'avevo superato. In cui il mio essere umana non era più ragione di pensiero né di vergogna. In cui stavo - e basta.
Da anni invece è tornato, sebbene ora riesca a essere invisibile pur quando sono la regina della festa.

Ovvero quando prendo testo (che se lo interpretate come metafora può diventare davvero potente, altro che canzoncina scema!) e ritmo di questa canzone e li applico strutturalmente alla mia vita quotidiana, e provo a vedere se riesco a farmi passare quella sensazione devastante pur rifiutando al contempo di assumere droghe e consapevole che non mi accadrà più una situazione come quell'unica - irripetibile - in cui per magia, per un po', la superai.


Commenti

Luigi ha detto…
forse ti può aiutare questo:

http://youtu.be/YIFDlYqtXDA

buona domenica
Luigi ha detto…
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