Capirai quanto si sono divertiti!

La questione è già stata sviscerata secondo ogni prospettiva possibile, e non è mia intenzione discutere oltre della profonda ipocrisia di un uomo piccolo piccolo. Quello che invece mi chiedo - e l'unica risposta possibile mi conforta alquanto - è: ma si saranno davvero divertiti tanto questi qui che hanno messo su questo gran casino?
Perché secondo me la risposta è no: non si sono divertiti per nulla, ma fingersi un grande latin lover fa parte dello spettacolo di un uomo piccolo e alla deriva (se non decadrà politicamente per quest'ultimo atto, lo dovrebbe almeno come persona per voi/noi - con tanto di vostra rivalutazione delle vostre/nostre vite e ora vi spiego perché).

Abbiamo un Presidente del Consiglio terrorizzato di invecchiare, che per tale ragione alimenta una corte di loschi figuri e si circonda di minorenni (sveglie: ci mancherebbe che perdano l'occasione, sarebbero sceme!) che paga (perché le giovani le devi pagare, a 17 anni della popolarità dell'uomo politico affermato se ne infischiano), ma con le quali non conclude niente (è la barzelletta dei ginecologi italiani) accontentandosi di miseri spettacolini da seconda elementare (invitate Alvaro Vitali che almeno la sua presenza rivaluterà tra vent'anni la situazione  come 'trash d'autore'!).
Pensate voi quanto dev'essere divertente una serata vissuta con ragazze che dietro le spalle vi definiscono con i più miserabili appellativi loro disponibili, con le quali non si instaura 'complicità', né viene consumato un rapporto sessuale, né ancora esercitato un 'potere' (che quelle appena possono scappano, vi ricattano e/o spifferano tutto ai media) il tutto dopo un'amabile cena passata nella gratificante conversazione con un Emilio Fede o un Lele Mora.

Ora pensate/pensiamo a voi/noi: abbiamo famiglie e amici che non dobbiamo pagare perché ci stiano vicini.
Abbiamo il piacere della conversazione - che non è affatto da sottovalutare - con altre persone valide come noi, ciascuna con la propria personalità, che però anche qui non dobbiamo pagare.
Abbiamo un eros che si esprime nelle 'passioni' che ci fanno vivere le nostre vite quotidiane - chi per i film, chi per il proprio lavoro, chi per la scrittura e via dicendo.
E siamo già arrivati a capire che sorrisi, giochi, complicità, rispetto, amicizia, consensualità e magari anche sentimenti d'affetto e d'amore rendono perfetta un'unione sessuale: è l'idea del ricongiungimento con l'assoluto e di estasi che ci è possibile raggiungere, come esseri umani, nel momento in cui mettiamo la nostra anima e il nostro corpo in quella direzione.

Bene: questi non ce la possono fare. Hanno un'anima già troppo pervertita dallo squallore, dall'ignoranza, dal distacco dalla realtà. Hanno perso la capacità di sentire che noi viviamo ancora nelle nostre vite reali: il gusto del burrocacao sulle labbra di lei la prima volta che due amanti si baciano; il pane appena fatto, fragrante e profumato, che al mattino alle 7 ti compri mentre corri per andare a lavorare; gli sguardi timidi tra studenti quando si incrociano e vengono all'istante abbassati da entrambi. Noi abbiamo la capacità di sentire.
"Una risata li seppellirà", e questa piccola differenza tra il nostro modo di vivere sesso ed eros e il loro vivere rapporti fasulli senza concludere niente ci permette di cominciare a ridere ora.

[PS 1. Ringrazio Alessandro, Elena e Max perché è stato lo scambio di battute con loro che mi ha convinta a scrivere questo post.
PS 2. E con questo post la smetto di scrivere sul patetico sexygate italiano in corso, e dalla prossima settimana si riprende con cose ben più gradevoli, vive e vere]

Commenti

Anonimo ha detto…
Anch'io oggi ho fatto un post in un certo senso "dedicato" al tema Rubygate.
A me quello che fa incazzare (come ha scritto Tinti su Il Fatto Quotidiano) è che probabilmente Berlu cadrà per una storia di puttane. Cioè stiamo parlando di un uomo che ha commesso reati gravissimi: corruzione, concussione, falsa testimonianza, evasione fiscale, favoreggiamento mafioso, organizzazione sovversiva, ecc. Uno che ha ceduto ai ricatti della mafia, ha versato tangenti a dirigenti della guardia di finanza, politici, imprenditori. Uno che si è comprato dei giudici. Uno che ha violato decine di volte anche la Costituzione. Uno che in un paese normale SAREBBE IN GALERA DA 20 ANNI.

Eppure cadrà per una storia di mignotte, e questo mi fa incazzare. Siamo arrivati ad un livello così basso che sopprtiamo tutto tranne il fatto che un riccone si diverta con delle sgallettate (che non so state costrette da nessuno a genuflettersi) nella sua casa, mentre dell'ipotesi di concussione che secondo me è molto più grave, non gliene fotte nulla a nessuno. Pensiamo a questo. E poi ricompare Veltroni (il nostro futuro?) e ti viene voglia di emigrare...
Minerva ha detto…
Capisco tutta la tua indignazione, Inneres Auge, e sono completamente d'accordo con te. Rimane il fatto che a livello di comunicazione e impatto sulla massa questa storia (rispetto alle altre) è immediatamente comprensibile anche a chi le altre trame/tresche e gli altri reati ben più gravi di quest'uomo non è riuscito a capirli.

Questo è quello che ora hanno in mano per farlo cadere - e qualsiasi carta sia giocata, ora, pur di cominciare a risolvere il problema!
Io penso anche che però una parabola del genere e una (si spera) conclusione della sua attività politica con questo scandalo sia coerente con la miseria dell'individuo.

Cominciamo a rimuovere lui e poi ci preoccuperemo degli altri problemi che verranno, e concordo con te anche su questo: l'opposizione è agghiacciante e inesistente. Ma almeno lì magari si può cominciare ad agire senza paura e sperando che l'interlocutore capisca ciò che gli stai dicendo ;-)
Venerdi Sushi ha detto…
I Vianella cantavano "e stamo mejo noi, che nun magnamo mai". Noi non abbiamo i miliardi di Mister B, ma abbiamo il calore di chi ci circonda. Minerva... ogni giorno mi confermi che ti ho intuita bene. Un bacio.
Gio ha detto…
Quanto avete ragione mia Dea!
shadow ha detto…
beh, anche Al Capone l'hanno infine arrestato per problemi col fisco, l'importante è che funzioni, direbbe Woody Allen :-D

che si siano divertiti oppure no, mi è del tutto indifferente anche perchè: ma sta gente lo saprà cosa sono tutte le cose che tu hai alencato? quel che mi offende è l'atteggiamento di onnipotenza e l'incapacità nostra di reazione indignita e profonda, come se fosse niente, come se chi ci rappresenta possa tutto... ma di integrità morale (non moralistica) soprattutto nella copertura di ruoli pubblici e politici non importa più a nessuno?
mah...
buona domenica Minerva :-)
Anonimo ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Minerva ha detto…
@ shadow: no, questa gente non conosce tutte le cose che io ho elencato, ne sono certa. E la mia indignazione è la tua, ma io non so cosa fare per esprimerla - sinceramente non lo so. Andiamo in piazza? Ci facciamo masssacrare da forze dell'ordine ignoranti (magari non tutte lo sono, però un legittimo dubbio date le premesse formative, le esperienze che hanno attraversato e gli ordini che ricevono...)? Sosteniamo questa sinistra? Ho smesso di lamentarmi, che tanto è inutile, e personalmente penso e agisco come posso (per il momento, scrivendo).
Buona domanica, mia cara :-)

@ Gio: sapevo che ti avrei trovato d'accordo - tu sai cosa io intenda, mio giovane amico :-) (intanto ti ricordo che mi devi un report, vediamo di fare ciascuno la propria parte e la tua per questo weekend era quella, se non l'hai fatto ti concedo il prossimo, ma non un altro ancora, ok?...)

@ Venerdì Sushi: il calore di chi ci circonda 'intorno', e la passione e la capacità di sentire 'dentro'. Per questo sto in un tuo abbraccio complice, amico mio :-)
Minerva ha detto…
@ Belladigiorno: come tu scrivi, non tutti gli uomini che fanno sesso a pagamento sono dei tali poveretti - le ragioni possono essere infinite, ma si può comunque avere un rapporto di rispetto/complicità/consensualità, no? A 17 anni che cosa vuoi che ci sia? Mica si ragiona ancora così lucidamente!

La tua ultima frase mi ha fatto rotolare dal ridere, tanto è esplicita. Guardare o toccare? Grande soddisfazione veramente, per uno che si definisce un grande amatore! :-D
sull’amaca.it ha detto…
Cara Minerva, bel post non ho davvero altro da aggiungere, solo che condivido.

@ Belladigiorno si, hai ragione, diciamolo con una battura: B. è uno sporcaccione!
Anonimo ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Minerva ha detto…
@ Belladigiorno: io tendo a moderare e non censurare, ma mi prendo pure la libertà di allontanare chi non è sulla mia stessa lunghezza d'onda. L'ultima cosa che hai detto è abbastanza grave: alla prossima cazzata come questa ti sbatto fuori! :-D
Gio ha detto…
A costo di tirar fuori la divisa da cosacco dello zar, settimana prossima farò quanto promesso :-)

Ciao!

Gio
Anonimo ha detto…
ma stai scherzando vero??
Anonimo ha detto…
Potevi censurarla, figurati non me la sarei presa.
Me la prendo per ben altro, tipo la frase ti sbatto fuori ecc. era meglio che non lo pubblicavi invece di cazziarmi. Comunque... non importa. Mi regolerò in un futuro. Se ti ho offesa ho infastidita mi dispiace, ma scherzavo e non mi piace scherzare con persone che pesano le parole, e mancano di ironia.... già c'è tanta pesantezza in giro... non mi va di accolarmene altra, no non ce la faccio.... veramente. (questo non è un commento puoi anche non postarlo)
tolgo il disturbo e buon proseguimento.
Minerva ha detto…
@ Belladigiorno: certo che stavo scherzando, ma ti pare? :-D
E di risposta a ciò che scrivi, non ti ho anche detto un attimo prima che mi avevi fatto rotolare dal ridere? :-)

Capisco che tra bloggers non ci si conosca di persona e si possano avere dubbi, ma la continuità della frequentazione reciproca, le parole che ci scambiamo pubblicamente e/o privatamente e le faccine ridenti di cui dissemino i post sono lì per quello - visto che non ci si può vedere mentre si dicono le cose - per costruire un minimo di rapporto di fiducia per cui questi fraintentimenti siano poi lontani da noi! :-D

E non andartene, per favore, che io da te sto imparando davvero tanto su un mondo che non conosco - e da una persona che ha una sensibilità e uno sguardo particolari pur se lontano dalla mia esperienza e se sta 'crescendo' anche lei come me attraverso la pubblica scrittura di un blog e il confronto reciproco di idee. Ciao!
Anonimo ha detto…
Allora ho fatto una figuraccia, come la solito la mia impulsività mi supera.
Ho cancellato anche i post!!! ci avevo proprio creduto!!! mi ero anche arrabbiata! questo è uno dei miei tanti limiti... devo lavorarci sopra!
Unknown ha detto…
in effetti questo rubygate ci ha insegnato a guardare le nostre vite con maggiore indulgenza, dando il giusto valore a tutto l'amore che ci circonda (famiglia/compagni/amici)!
ilsoprammobile ha detto…
sono solo degli esseri squallidi senza un briciolo di dignità.
Minerva ha detto…
@ tutti: vi ringrazio per la partecipazione - anche proprio di cuore e di pancia - a queste riflessioni che sto postando in questi giorni. Io credo che tutta questa storia ci insegni davvero a guardare in modo più attento e 'grato' alle nostre vite. Poi in queste combattiamo, e sono durissime, talvolta, tanto che spesso ci chiedono di mediare tra ciò in cui crediamo e la nostra stessa sopravvivenza.
Non è facile, ma il fatto che siamo già migliori di quelli che ci rappresentano, che stiamo provando a trovare delle soluzioni alternative allo squallore che vediamo lassù nei piani alti, e che non siamo soli in questo tentativo dovrebbe già riempirci d'orgoglio ;-)

@ BellaDiGiorno (ma anche a tutti): proprio oggi parlavo online con un amico. Anche lui ha reazioni impulsive, e anche io ne ho spesso del resto. Non hai idea di quante! :-) Ma nello stesso tempo, come si discuteva con questo amico, questa reattività diffusa non è (tutta) una nostra 'colpa': è il riflesso di una società che vive davvero troppo di fretta rispetto alla nostra capacità di farcene un giudizio e decidere se ci sta bene (dal momento che non ci dà tempo di valutare tutti gli aspetti delle questioni), e che ci porta a reagire immediatamente alla paura del giudizio altrui con il sospetto che ci stiano fregando. E di qui non può non scaturirne una rabbia immediata! ;-) Questo accade a me, nelle mie relazioni quotidiane, quindi ancora più facile è che accada in quelle virtuali in cui non ci si conosce, ed è difficile - davvero difficile - a volte interpretare gli altri, e se ci stanno parlando in buona fede.
Io posso non essere d'accordo con te, a volte, e auspicare per entrambe una vita più felice (in cui vorrei addirittura non ci fosse il lavoro, nessun bisogno di lavorare, pensa che bello! dove io non vendo la mia testa e la mia capacità di scrivere e tu non vendi pezzi di te, visto che tra noi cambiano solo i pezzi di corpo che stiamo 'affittando' temporaneamente agli altri;-) ), ma poi finisce lì e sono ben felice di ascoltarti. In qualche modo credo che bisogna imparare a vivere insieme tra teste diverse, e questo è un processo infinito, impegnativo, difficilissimo ed estenuante. Ma la ricompensa è stare bene e in armonia, mica poco! E per me - sarò un'illusa - vale la pena crederci e provarci. Comunque vada a finire. Ti abbraccio :-)
Merlino ha detto…
Con permesso...
premettendo che un po di pena per quest'uomo la provo,come ho già detto altrove di quante minorenni si approfitta (per modo di dire visto che non penso possa farcela e che semmai sono loro ad approfittarsi del suo denaro) costui è un fatto irrilevante.
Il problema è un altro.
Il problema è che "paghiamo" con le nostre tasse i bagordi ad una persona che i soldi non sa più dove metterli,che si può permettere il lusso di commettere un reato e farsi una legge per evitare di scontare lapena dovuta,che ha delegittimato la costituzione,oltre ad aver fatto precipitare l'immagine di questo paese a livelli abissali.
Ti scrive una persona che da due anni cerca lavoro e che si sta facendo venire l'ulcera ogni volta che sente parlare degli stipendi di costoro.
P.S:spero mi scuserai per eventuali errori di battitura e/o ortografia ma la dislessia è una brutta bestia :)
Minerva ha detto…
Buongiorno Alessandro, e benvenuto. Siamo d'accordo su tutto il ragionamento. Qui non intendevo discutere oltre quanto già tanti bloggers più seri e preparati, nonché critici della politica, nonché magistrati stanno affermando a ragione da anni - perché non è ciò che io faccio in questo mio spazio.
Questo mio blog, molto più umilmente, è dedicato al piacere, ai sensi, e alle cose vive/belle/felici/pure che possiamo far nascere, coltivare e vivere nelle nostre vite - e il mio post coglieva l'occasione di quella situazione per rimarcare alcune cose buone delle nostre vite di contro a modelli (quelli) di un disegno politico e sociale che ci vorrebbe depressi, mortificati, impotenti e falliti consumatori passivi.
Bene, non lo siamo e personalmente non intendo esserlo/diventarlo. C'è molto altro, nella vita, che questi individui squallidi non vedono/vivono e noi sì. Io qui ve/ce lo ricordo. Buona giornata! :-)
Unknown ha detto…
minerva cara, confermo: è sempre bello leggerti e leggere i commenti ai tuoi post.

del resto se non possiamo ballare non è la nostra rivoluzione. ed è bello constatare che ci siamo, non saremo molti ma ci siamo, e ci cerchiamo e ci troviamo.
ci siamo armati delle uniche armi possibili, e siamo partiti.
siamo quelli silenziosi, siamo la schiera dei visionari, degli irriducibili, guerrieri nella lotta disarmata e disarmante. nelle parole lucide, nell’onestà di un’idea. gli occhi aperti in cerca della bellezza. canzoni in gola. le uniche armi possibili.