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Lasciarsi incantare dalla magia

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I miei occhi e il mio cuore hanno bisogno di pace, e la cerco ovunque: per questo stamane sono andata di buon'ora a visitare la mostra Georges Méliès. La magia del cine . E ho pensato che la mia condizione d'essere fuori tempo e fuori luogo permarrà tutta la vita,  ché io tanto bene sarei stata nel secolo scorso, magari in Francia, nel pieno delle scoperte, delle invenzioni, della letteratura più romantica, malinconica e decadente, e infine dell'illusione e della magia - ciò che mi manca così tanto nella vita quotidiana attuale appiattita e mortificata nella banalità, nel semplicismo, nella mediocrità. E invece quella era curiosità e leggerezza, competenza tecnica che esaltava il gioco e la passione, noncurante del pensiero comune, e anche ammantata del pensiero della morte cui si riagiva disperatamente con ironia e scherno. Quanto era verità - quella - pur se sembrava tanto inganno!

Inside my head

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Ti raccontai un sogno: ero in una stanza piena di caramelle colorate di tutte le forme, le consistenze e i gusti. Erano sparpagliate ovunque, e ci avrei potuto nuotare dentro, tante erano! E c'era uno scaffale trasparente, di quelli nei quali si tengono le caramelle, a tutta altezza lungo una parete sino al soffitto. E nel sogno io, da sparpagliate com'erano, le mettevo a posto una a una nel proprio contenitore distinguendole per tipologia, così come si sarebbe fatto in qualsiasi negozio serio. Tu, che ti dilettavi a interpretare i sogni (ma mai una volta che prendesti in considerazione i tuoi dopo avermi reincontrata, così chiari che pure una bambino di 5 anni ne avrebbe capito il significato, eh!), mi dicesti che le caramelle erano tutte le cose appassionanti che avevo fatto, che ancora facevo nel presente e di cui era composta la mia vita, e che - evidentemente - era arrivato il momento di fare ordine e di 'mettere le cose a posto', di tenerle 'sotto con...

Altrove, e in un altro tempo

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Sono fuori tempo e fuori luogo. Questa sensazione che da sempre accompagna la mia vita instabile e fragile, questa mancanza d'appartenenza e questa solitudine che comunque mi garantiscono tempo e libertà di movimento, a volte si fanno sentire drammaticamente e dolorosamente - come fossi un satellite di questo mondo che a un certo punto verifica una sospensione temporanea dell'attrazione di gravità e perde così di colpo la propria orbita, cominciando a vagare nell'universo allontanandosi sempre più dalla terra. Ecco, questo sento. Quindi ora tiro il fiato, aspetto, mi guardo intorno e intanto parimenti lascio vagare l'immaginazione, e comincio a sognare "un'altra vita, un'altra storia". Magari anche in un'altra epoca. Io avrei voluto essere: - una piratessa Settecentesca di una ciurma multiculturale di uomini grezzi e famelici di vita - una strega senza epoca, una veggente, un'incantatrice   - una colta scrittrice e viaggi...

C'era una volta...

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Ma che bello questo post del ragazzino cannibale. Lo faccio anch'io, a questo punto, ché abbiamo un gran bisogno di tornare bambini e ricordare le cose che ci rendevano felici una volta . Voi quali fiabe avete amato, quali personaggi avreste voluto essere, quali mirabili gesta avreste voluto compiere? :-) Chissà che i pensieri e i personaggi in cui ci immedesimavamo allora non ci ispirino per la nostra vita presente e futura! ;-) Meme delle fiabe 1) Qual è la tua fiaba preferita? Grande dilemma tra Il brutto anatroccolo e Peter Pan , mi rappresentano perfettamente entrambe! 2) Quale quella più odiata? Cenerentola . Perché è una vittima consenziente che poi accede per sola fortuna a un mondo incantato il quale a sua volta incarna comunque tutto ciò che nella realtà mi disgusterebbe. 3) Qual è il tuo cartone animato Disney preferito? Uno vecchissimo: Saludos amigos . Ve lo propongo qui, ché merita! 4) Quale sogno vorresti che la bacchetta magica del...