Occupy: ispira il mondo con la tua presenza, le tue parole, le tue azioni

[La gente non sa cosa vuole. Quindi meglio che chi la ispira stia sì in una dinamica di ascolto e relazione, ma non se ne lasci poi condizionare troppo nella propria valutazione di sé ;-) ] Quando l'anno scorso partecipai al FemBlog Camp, una delle cose che mi rimase più impressa fu il pensiero che bisognava occupare spazi (anche virtuali) con la nostra presenza, il nostro pensiero, le nostre parole, le nostre azioni , perché lo spazio - qualora non l'avessimo preso noi - se lo sarebbero presi gli altri (dove 'gli altri' erano, in quel contesto ma possiamo identificarli con i nostri nemici in generale anche oggi, una certa politica, il sistema dei media, quello della finanza e in generale di tutti i promotori di forme di dominio e oppressione di una persona sull'altra o un sistema sulle persone).