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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

El poder... ¡Que se joda!

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In queste settimane mi trovo per un piccolo lavoro di ricerca a Barcellona. In questa città ho molti amici, che ogni volta che vi passo cerco di incontrare. L'altro giorno, all'uscita dall'ufficio, ho chiamato un'amica per proporle di vederci e pranzare insieme, e così è stato - con gli ovvi aggiornamenti reciproci dei mesi in cui non ci siamo viste. Dopo un pomeriggio passato nella conversazione più affettuosa - le donne buone, quando si trovano tra loro, sanno riportarsi reciprocamente in equilibrio con la parola meglio di qualsiasi droga o terapia - mi dice che vuole andare alla presentazione del libro di una sua collega , che vi saranno tutte loro e che vorrebbe davvero che io le conoscessi. Non avendo programmi l'accompagno volentieri, per cui ci mettiamo in marcia verso una delle librerie più chic della città, situata nella via dei negozi d'abbigliamento delle marche più altisonanti e costose della moda, e andiamo a sentire di questa raccolta di micro

Descanso (riposo)

Vi racconterò di una donna matura che non ha più ambizioni, ma ancora desideri - di vivere e trovare modi e occasioni per essere felice, e che non si arrenderà mai all'ipotesi contraria. Vi racconterò di questi, malgrado tutto contro, e del rifiuto della serenità che sta nell'accontentarsi - concetto per lei tragico - con ogni mezzo necessario. Vi racconterò del suo rifiuto di sopravvivere in alternativa al vivere. Vi racconterò dei suoi micro - proprio micro, infinitesimali, inesisteni, inutili, piccolissimi - successi, sui quali lei fa ruotare tutta la propria esistenza, come fosse quella di qualche persona/personaggio significativo nell'economia dell'umanità. Vi racconterò di una notte a Barcellona, in cui cinque prostitute l'ebbero a cuore, l'ascoltarono, e le risolsero mesi di patriarcato, dolori, inadeguatezze, disallineamenti con gli uomini che aveva amato - meglio di qualsiasi psicologo o qualsiasi femminista (le prostitute solo 'oltre' chiun