Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Esondare per non esplodere

"Anche tu la senti arrivare?". "Sì". Andrea mi guardava pacato e pensieroso. "E come?". "Cominciano ad arrivare come dei segnali le settimane prima. Sai, tutti quei pensieri realistici che normalmente ti impedisci. Cominciano a imporsi. Frasi brevi, lapidarie, chiare. Vere. Assolute. Si impongono nella mente e negli occhi. Fanno il vuoto intorno". "Sì, è così anche per me. Quando cominciano so che ho tempo una settimana per correre ai ripari". Ovvero entrare di nuovo nella periodica routine di psicofarmaci per impedire l'esplosione autodistruttiva della crisi. Io invece non faccio nulla. O meglio, qualcosa faccio e non è proprio una cosa da poco: l'anima si carica, come un fiume man mano ingrossato da piogge continue, fino al punto in cui comincia a esondare e fluisce in piena travolgendo canali e campi, distruggendo ponti, erodendo argini e - dopo aver percorso così vallate e pianure - si placa. In realtà,

Amore ed eroina

Hanno proprio esattamente gli stessi effetti eh? Quando ci sono ti fanno sentire così perfezione, pace, calore, sicurezza, piacere, felicità che non hai più bisogno di nulla. Così che provocano una straziante dipendenza. Quando li perdi ne cerchi surrogati, ma questi sono insipidi e poveri, e tu - memore delle sensazioni precedenti - ti tormenti nel rimpianto. Allora, disperatamente, cerchi gli originali - però quando li ritrovi non è più quella perfezione, ma qualcosa che al limite lenisce per un istante il dolore che ormai ha preso possesso di te. E intanto agiscono come veleno che corrode il tuo corpo dall'interno. Io cerco anche soluzioni alternative a religioni, ideologie, leggi/consuetudini/usanze, droghe di qualsivoglia natura, comportamenti automatici animali senza pensieri di sorta (quali la riproduzione), e via dicendo - per garantirmi la sopravvivenza e magari proprio la vita e la felicità - ma ogni giorno ne metto in dubbio uno, o lo scarto perché verific

Tempo (delle nostre vite)

Immagine
"Il regalo più grande che puoi fare a una persona è darle una porzione del tempo della tua vita, perché non ti potrà mai essere restituita". " Reflections ", del fotografo americano Tom Hussey .                     

Body painted

Immagine
Minerva ama queste cose! Tutto quello che è pittura, specie se ha l'oro di mezzo, e poi la creatività umana... Insomma, già sapete :-) Body painting, primo festival dedicato all'argomento a Lugano, il prossimo 23 e 24 novembre.        

Come una tartaruga...

Immagine
"Sei come una tartaruga: priva di evoluzione". Voleva offendermi e umiliarmi, per sfogare la sua bramosia di dominio e potere su un altro essere umano. E io rimasi perplessa a guardarlo, senza provare nulla, persa nelle sue parole sulle quali la mia mente aveva già cominciato a ricamare pensieri: perché io colgo tutte le occasioni per andare altrove, anche solo con la mente, e seguirne la danza - noncurante delle altrui smanie o finalità. "Evoluzione" - ovvero cambiamento in positivo, maturazione, raggiungimento d'un livello più alto. Ok, quella cosa che l'umanità ascrive a se stessa e alla propria storia, con lo sguardo incapace di vedere la spirale di veloce autodistruzione in cui ormai siamo caduti e che a breve si porterà via tutta la nostra arroganza. "Cambiamento in positivo" / "maturazione": in positivo secondo chi?, maturazione rispetto a quali parametri? Sono relativista: o mi convinci delle premesse su cui

Riti scaramantici e propiziatori

Immagine
Mia nonna mi chiamava "la maga delle spezie" (oltre a "la regina della colla" per quanto ero sempre spettinata, ma questa è un'altra storia...) perché nei tempi in cui abbiamo vissuto insieme, quand'ero adolescente e studentessa universitaria, cucinavo io e quindi la povera vecchina s'è dovuta sorbire pietanze simil-cinesi, africane e indiane con uso di salsa di soia, zenzero, cannella, peperoncino e curry vari. Ho poi scoperto che quell'appellativo era esattamente il titolo di un libro di un'autrice che apprezzo molto, Chitra Banerjee Divakaruni, che - di contro alla banalizzazione esoticheggiante delle presentazioni ufficiali addirittura dal suo stesso editore - racconta invece la storia di una donna già in là con gli anni che cura i mali (fisici, psichici, affettivi) dei suoi clienti appunto attraverso miscele di spezie create ad hoc nella sua polverosa botteguccia americana. E oggi ho un po' di influenza, ma ho bisogno di

StarMale (e riderne sino alle lacrime!)

Immagine
Si chiamerà pure "Starmale" (sottotitolo "Mensile di cose brutte, malessere e disagi"), ma io a leggere questi titoli di potenziali articoli rido sino alle lacrime. Condivido queste copertine con voi, sempre perché l'ironia ci salverà, e una risata li seppellirà ;-) [Ah, è preso da qui ]

Senza titolo

Immagine
Amici miei cari, perdonatemi l'assenza. So bene che qui scrivo sporadicamente in questo periodo, ma è che... vivo :-) Sono stanca, tanto stanca - come tutti voi - di aprire pagine di giornali e vedere un mondo che non è più il mio, un mondo col quale io non ho più nulla a che fare. Ed è un mondo così vuoto, patetico, insignificante e mediocre che non solo non mi interessa, ma rischia - se glielo permetto - di portarmi giù con sé, in una voragine che è una vera e propria cloaca. E allora io rimango sopra questo turbinio, e lontano, e altrove. Oh, non fisicamente - sebbene continui a muovermi in relazione al lavoro appena possibile - ma almeno con la mente, l'anima, il cuore. Vivo come se quel modo di esistere non esistesse proprio. Vivo come se il mondo in cui mi muovo, in cui amo, in cui ascolto e parlo, in cui m'appassiono, rido e passo le giornate nel diletto e in cose che hanno - a mio avviso - un senso umano e profondo, fossero lo schema in cu