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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

CharRie's Café

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  E visto che racconto storie, e che da un po' sto girovagando e non dicendovi nulla, oggi vi parlo di Rie Sawada, e del suo viaggio-progetto CharRie's Café . Dove "Char" è la pronuncia di チャリ (ovvero 'bici' in giapponese) e Rie è appunto il nome proprio di questa mia nuova conoscente. Rie è una giovane nipponica residente a Berlino che ho conosciuto a Marsiglia. In compagnia dell'amico che mi ospitava, Dr Youcef - ciclista sfegatato la cui vita ruota intorno a quel suo unico grande amore che ripara per terzi, con cui viaggia, e che potesse si porterebbe a letto - stavo facendo un giro al porto, quando vediamo questa ciclista con una bella bici retro, ma superattrezzata per un lungo viaggio. Così ci avviciniamo e lui subito offre disponibilità di casa sua, di cui lei approfitterà quando qualche ora dopo rinuncerà al campeggio perché ormai completo. E così i due arrivano alla casa di lui a Noailles più tardi, dove la sottoscritta - da brava

La vita è un gioco a somma diversa da zero

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Lo stesso dicasi dei rapporti di coppia - così troppo disperatamente caratterizzati dal dominio (a volte silenzioso e invisibile) dell'uno/a sull'altro/a o dalla competizione con la meta della vittoria. Ché la sottoscritta è competitiva assai, ma perché bramosa di sapere, vivere, giocare al massimo ogni istante! Perché è così difficile rendersi conto che la vita è un gioco a somma diversa da zero? Che si può vincere insieme non appena si smetta di essere ossessionati dall'idea di dover battere il partner per non esserne battuti? E che - cosa del tutto inconcepibile per lo scaltro giocatore a somma zero - si può perfino vivere in armonia con l'avversario decisivo, la vita? Paul Watzlawick, Istruzioni per rendersi infelici , Feltrinelli (libriccino appena riletto che consiglio appassionatamente perché ricchissimo di spunti, e stimolante le celluline cerebrali di coloro che amano giocare con la parola, la letteratura, la psicologia prendendosi solo

Jalla with the flow!

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Jalla with the flow! Il motto di queste settimane - dalla sintesi dell'esortazione "jalla" ('andiamo') e dell'espressione "go with the flow" ('andare col flusso', ovvero viversela senza stress seguendo il corso degli eventi) - così come coniato dall'incontro a Marsiglia tra un franco-algerino, una giapponese e un'italiana che parlavano tra loro in inglese.

Liturgia profana e salmo responsoriale

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Liturgia della parola "Se sto insieme a una donna io tengo le mani sul tavolo, seguo il discorso, parlo di Dio e di politica, ma appena restiamo un secondo in silenzio mi sento come il maniaco del call center, che si nasconde in un buco in fondo al telefono. Io invece stavo davanti a Marinella e anche se non me lo stavo toccando c'avevo lo stesso pezzo di carne. E lo sapevo che lei mi guardava pensando che io ero come quel gentile cliente seduto in poltrona, che per essere un maniaco zozzone basta averci il cazzo. Non serve nient'altro. E aveva ragione perché io sono fatto proprio così, mi vesto solo per nasconderlo come se indossare le mutande equivalesse a tagliarlo. Per un po' funziona, mi distraggo parlando del tempo e delle mezze stagioni, ma appena me lo ricordo torno a essere un animale nudo e infoiato. Uno che per scusarsi direbbe <volevo venire da solo, lasciarlo a casa, ma il cazzo è venuto lo stesso. Scusa se sono un uomo, siamo tutti così. Da m

Ascolto, memorizzazione ed essenzialità

Non so come funzioni per voi, ma quando una persona mi interessa a livello sentimentale, già dall'inizio del rapporto (anche solo di conoscenza) tra noi ascolto tutto ciò che mi dice con attenzione - anche se sembro sbadata e magari lo sono pure, ché io sono sempre distratta, presa a guardare le farfalline che mi svolazzano intorno e quindi sempre dò la 'simpatica' impressione che sto considerando poco il mio interlocutore perché persa nei miei pensieri - e in automatico memorizzo tutto . Tanto che poi me lo ricordo a distanza d'un anno - dettaglio per dettaglio . Oltre no, ché quando l'innamoramento mi sarà probabilmente passato scaricherò la memoria di tutto ciò che non mi interessa ricordare - di nuovo in automatico... Crudelia... :-P " Ma davvero non sai quanti anni ho? " - mi chiede visibilmente sorpreso. "No, so che ne hai qualcuno più di me, ma no, non lo so" - rispondo. " Non sai quando sono nato? " - ancora più sorp

Anarchists do it better ;-)

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Esiste una connessione tra il modo in cui si fa sesso e il proprio afflato etico|politico|ideologico? Per me sì, già lo penso da tempo ma è emerso in pieno in commento al post precedente: secondo me, infatti, quando si fa sesso ci si spoglia degli abiti, ma si è pienamente carichi della propria identità. E se in quella certi elementi sono rilevanti, rimangono e guidano proprio ciò che si sta vivendo - quindi anche il modo di vivere il rapporto. E per quanto mi riguarda, la sottoscritta ribadisce senz'ombra di dubbio che gli anarchici lo fanno meglio - sebbene il mio campione sia limitato e non possa affermare ciò con dati statistici sulla sinistra (e continuerà a essere così), così come mi manca tutta l'esperienza (che non è mia intenzione farmi neanche nel più remoto futuro ) rispetto alla destra. A quanto pare non sono l'unica a pensarla così e la (stonatissima, ma è punk quindi sta bene: filologicamente è corretta) canzone che segue ha un testo che mi ha fatto

L'angolo scemo di Ferragosto

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E dopo un post tanto serio, andiamo direttamente sulla facezia che - da eccentrica e svampita qual sono - mi è più consona... Già un'altra volta scrissi che ho sempre pensato (e poi anche dato corso con l'azione) che se sognamo qualcuno nella notte, il giorno dopo dovremmo chiamarlo e sapere come sta, se va tutto bene, informarci sulle notizie più recenti della sua vita, introducendo quella nota surreale che consiste appunto nel raccontargli il sogno di cui è protagonista. Ecco: stanotte ho sognato un caro amico ultrasessantenne, sgnacchero, libertario, al momento abbastanza mal messo di salute (è in attesa di un'operazione alla schiena) e quindi sotto diverse medicine - pur se non perde la sua solita verve da consumato viveur ... Che faccio, lo chiamo e gli racconto come in sogno lo sventravo per ore come una quaglietta rischiando così di mandarlo anzitempo all'altro mondo con la sola combinazione di questa ipotesi e dei farmaci che sta prendendo? :-P

Ma proprio per niente 'vittima' (I'm not another brick in the wall)

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  Ieri leggo questo , in cui si discute d'un problema secolare - quel sistema castrante che va chiamato col suo nome, ovvero patriarcato - le cui conseguenze vanno dalla semplice ('semplice' si fa per dire, vedi l'ennesimo suicidio di giovane ragazzo gay) mortificazione di ambizioni/libertà degli esseri umani all'eliminazione fisica di chi si ribella alla norma scegliendo di seguire le proprie scelte/desideri, e mi colpisce una passaggio: " per le persone mutilate non c’è risarcimento alcuno che non sia il riconoscimento pubblico che ti sa imporre solo lo status di vittima ". Sante parole! Ché da un paio di mesi ho concluso un rapporto deprimente, misero e ridicolo che manco so come definire visto che non si può chiamare 'd'amore' essendo stato basato su quella che credevo una profonda amicizia e vissuto da parte mia con ben poca convinzione rispetto a un'eventuale prospettiva sentimentale futura (tanto per capirci, a un amic

Freak out! (Le Freak, C'est Chic)

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Io al Burning Man non ci sono mai stata (chissà se prima o poi riuscirò ad andarci?), ma - se vi andassi - state certi che avrei la mise adeguata. Cercando altre immagini, stamane mi sono imbattuta in queste, ed è il genere di donne e fantasia che mi piace da matti e in cui mi sento 'a casa'! Sì, potreste obiettare, sicuramente sono state costruite ad hoc, per qualche rivista patinata, ecc. Beh, pazienza. Rimane il mio immaginario pre- giornaletti femminili dementi, ed è abbastanza come mi agghindo io quotidianamente (eccentrico = fuori dal centro in cui tutti sono in 'divisa', ché le divise in cui tutto sono uguali, standardizzati, anonime pedine, mi terrorizzano!). Buona visione, e tanti sorrisi a voi! :-)

Show Me Your Genitals ;-)

Ogni volta mi fa venire le lacrime agli occhi dal ridere! :-D Parossismo allo stato puro, ché voglio vedere quale donna ci starebbe, se venisse corteggiata in questo modo*! *Il che è più o meno come quando ti dicono "ah, bbbona!" per strada con tanto di gestacci volgari e inviti brutali. ..

Canadair

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Mi sono pesata e ho visto che sto dimagrendo, mi sono guardata allo specchio nuda e mi sono detta che "mi farei" (no, non è narcisismo, in quello si è innamorati di se stessi: io invece ho un desiderio di me stessa ben più losco e grezzo). Ho comprato perline da mettere di nuovo nei capelli per tornare all'immagine che mi piace di me e in cui mi sento me stessa. Sto immersa nella penombra delle tapparelle mezze abbassate, in profumi di agrumi che mi riempiono la casa, e mi faccio docce energizzanti con un mix autoprodotto di sale marino, olio essenziale di rosmarino e limone. Scrivo bandi, articoli, post senza sentire la fatica e ben concentrata - e butto lì pure commenti scemi su facebook in danze furibonde e spavalde con altri esseri surreali e indolenti come me. Penso agli altri tantissimi progetti in corso e futuri, alla fotografia, alla scrittura narrativa, ai tarocchi, alla m'bira, ai prossimi viaggi per conferenze/mostre con cui riempir

Come conquistare un uomo, farsi adorare da lui, e tenerlo legato a sé per sempre

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Il mio sguardo su di te, saputello... Qualche giorno fa, girovagando in rete, mi sono imbattuta in un giovane motivatore americano il quale sosteneva che nei quattro minuti di video successivi avrebbe svelato alle donne il segreto per accaparrarsi un uomo sino a quel momento assolutamente ostile al matrimonio, quindi farsi adorare e sposare da costui e tutto ciò con la certezza che per il resto dell'esistenza egli sarebbe stato loro fedele. Curiosa come un gatto, ho sprecato quei quattro minuti d'esistenza nella visione, certa che la grande rivelazione dei 'tre segreti' (...) per conseguire ciò mi avrebbe fornito nuovo materiale con cui continuare la mia missione personale di sgretolare ridicole concezioni delle relazioni umane, del sesso e dell'amore. Questa la triplice rivelazione di Fatima del giovine: avere una presenza, un portamento, un abbigliamento 'medio' : ovverosia non essere né apparire troppo divina, né essere o apparire troppo rosp

Sensuali ispirazioni dal Giappone Ottocentesco

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La mostra Geishe e samurai in corso al Palazzo Ducale di Genova sino al 25 agosto 2013 espone 125 immagini realizzate tra il 1860 e i primi anni del Novecento che illustrano in particolare l'attività della Scuola di Yokohama - la più importante dell'epoca per la sua rilevanza sia a livello tecnico, sia a livello commerciale, sia ancora per via del numero dei professionisti che ne hanno fatto parte (un migliaio, tra cui una ventina di donne e un centinaio di stranieri)*. In realtà, dopo questi pochi cenni non starò a scrivervi una recensione della mostra, quanto a raccontarvi alcune curiosità che ritengo interessanti - anche in relazione al desiderio e all'immaginario relativo . Per esempio, il ventaglio, la maschera e il kimono sono oggetti fondamentali per conoscere il Sol Levante. Il ventaglio pieghevole sarebbe stato inventato proprio qui nel corso del VII secolo, probabilmente ispirati dal meccanismo dell’ala del pipistrello. Grazie alla sua praticità, es

Perdersi (Artaud aveva lo spirito del nomade)

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Perdersi è il titolo di un bel libro di La Cecla sulla quasi impossibilità, nel mondo attuale, di crearsi i propri punti di riferimento per orientarsi nello spazio eludendo piuttosto quelli standardizzati. Di fatto, noi possiamo orientarci in un posto nuovo o affidandoci all'istinto, ai nostri sensi, alla nostra immaginazione, a una certa riflessività e logica (tipo quella per cui - sapendo dove nasce/tramonta il sole - intuiamo in che direzione dobbiamo andare se vogliamo muoverci verso certi punti cardinali ecc.), oppure seguendo mappe, stradari, GPS ecc. Se il secondo sistema è pacificante e sicuro, ma - riconoscetelo - banale al limite estremo della mancanza di senso, il primo reca invece con sé il piacere dell'avventura e della scoperta, la messa alla prova di sé, la scoperta delle proprie capacità, l'andare incontro alle sorprese che questo mondo ci può offrire. La scoperta della più profonda e vera bellezza! Addirittura il rischio della scoperta o della